Che futuro per il calcio e per il Milan?

Il Coronavirus ha messo in subbuglio il mondo del calcio che cerca di riprendere magari a porte chiuse per non perdere  i contratti TV e finire la stagione. Le ipotesi sono la ripresa estiva a porte chiuse, la sospensione definitiva del campionato oppure, anche se è un’ipotesi remota, dei playoff scudetto e playout salvezza. La lega calcio è divisa e la decisione spetta al governo che tuttavia non ha ancora le idee chiare.

Tutto questo capita in un periodo delicato per il Milan che si trova in un momento delicato e cruciale per il futuro che appare più che mai incerto.

La situazione societaria 

La rivoluzione Gazidiana in nome del bilancio e della “linea verde” che ha portato al licenziamento di Zvone Boban rischia di costringere anche Paolo Maldini che sta ragionando sulle decisioni da prendere. Il rischio di rimanere come bandiera senza poteri effettivi senza poter influenzare la politica societaria non sarebbe gradita a Paolo che ora sta ragionando sul da farsi. Di sicuro la scelta dell’allenatore sarà un punto svolta cruciale per il suo futuro, non è un segreto infatti che Gazidis gradirebbe Ragnarick come allenatore, mentre Paolo non sembra gradire la scelta arrivando a definire Ralf Ragnarick inadatto per il calcio italiano e per il Milan. Strettamente legato al futuro societario si colloca anche il futuro di Zlatan Ibrahimovic. Se Paolo Maldini dovesse andarsene infatti il futuro di Zlatan sarebbe messo a repentaglio con lo svedese che valuta l’ipotesi del ritiro.

Il mercato 

La voce più insistente di mercato di questi giorni riguarda Sandro Tonali. Infatti pare che, compatibilmente con l’idea di un Milan giovane, la società si sia buttata a capofitto nella trattativa per il giovane centrocampista che è corteggiato anche da grandi squadre europee. Il costo del cartellino si aggira sui 30 milioni che potrebbero essere finanziati con la vendita di Lucas Paqueta. Il presidente Cellino del Brescia sembra abbastanza ostile a questa vendita e ha dichiarato:

“Di chi è il Milan? Una volta c’erano Berlusconi e Galliani, maestri a cui mi sono ispirato. Comunque non sono sicuro che Tonali tifasse Milan, per certo so che adorava Gattuso. Napoli? Un conto era il giocatore, un conto è l’allenatore. Cambia tutto”.

E’ evidente che l’assenza di una società forte ci stia penalizzando nelle trattative che comunque dipendono dalla volontà del giocatore, specie se il Brescia dovesse retrocedere.

Altri nomi accostati ai rossoneri sono quello di Mauro Icardi (si ipotizza uno scambio con Donnarumma), Briasco del Huracan e Nainggolan dall’Inter con un possibile scambio con Frank Kessie. Si fa sempre più probabile l’addio di Gigio Donnarumma anche se il mercato di quest’anno è molto incerto a causa del COVID-19.